Le Novene

Novene

Preghiere a Maria Santissima della Sacra Lettera, perpetua protretrice della città di Messina

annibaledifrancia
Preghiere a Maria Santissima della Sacra Lettera, perpetua protretrice della città di Messina, preceduta da un cenno sulla verità storica della stessa Sacra Lettera. Detta novena principia il 25 Maggio

1904 "Preghiere a Maria Santissima della Sacra Lettera, perpetua protretrice della città di Messina, preceduta da un cenno sulla verità storica della stessa Sacra Lettera. Detta novena principia il 25 Maggio".

Novena in onore di Maria Santissima nel titolo della Sacra Lettera

francescodifranciaLa prima novena di cui si hanno notizie è quella scritta dal Servo di Dio Francesco Maria di Francia  tra il 1875 ed il 1876, il cui testo manoscritto è stato recentemente ritrovato  e la cui circolazione rimase presumibilmente molto circoscritta. Il testo è pubblicato nel volume "Gli scritti : prediche dal 1872 al 1880 e Novena alla Madonna della Lettera / Francesco Maria Di Francia; rilettura dei manoscritti, ricerca delle fonti, note, introduzione e indice analitico a cura di Amalia Cravotta", pubblicato dall'Istituto Suore Cappuccine del Sacro Cuore, 2008.

Riportiamo sotto la nota introduttiva al testo della novena di Amalia Cravotta:

"Costituita da due parti, una lunga premessa e nove orazioni in prosa con relativi versi da cantare, questa Novena in onore di Maria SS. della Lettera (patrona principale della città e della diocesi di Messina, la cui festa ricorre il 3 giugno: cf. Officia propria Sanctorum Messanensis Ecclesiae cit., p. 232) fu composta dal nostro autore durante il periodo di ripensamento circa la propria vocazione (cf. CRAVOTTA A., Il chierico Francesco M. Di Francia. Breve profilo storico (dalla prima vestizione all'ordinazione sacerdotale), Catania 2008, pp. 18-26).

Stranamente essa porta l'indicazione di due date: 1875, all'inizio, e 31 maggio 1876, alla fine della «prefazione». Ora, poiché l'autore riprese l'abito clericale il 19 marzo 1877 e considerando, nel manoscritto di questa Novena, sia l'esistenza di un frontespizio (completo di titolo, autore e data), sia la grafia insolitamente molto chiara e curata, sia la mancanza di termini ed abbreviazioni abituali, ed escludendo, per il motivo sopra accennato, che questo lavoro sia un’esercitazione scolastica, si può ipotizzare che esso sia stato fatto "su commissione", o in vista di una pubblicazione (e comunque di un uso non personale) o forse, e perché no?, in funzione, in qualche modo, della sua riammissione al Seminario."

 

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Per approfondire la conoscenza del Servo di Dio, mons. Francesco M. Di Francia, vai al sito

Introduzione alla Novena di Santa Maria della Lettera (2004)

LA NOVENA DI SANTA MARIA DELLA LETTERA NELLA PIETÀ POLARE E NELLA PREGHIERA DELLA CHIESA (*)
di P. Massimo Cucinotta TOR, Direttore dell'Ufficio Liturgico Diocesano


1. Il sussidio di preghiera opportunamente preparato in occasione della novena, in onore della Beata Vergine Maria della Lettera, rinnovato, secondo gli orientamenti del Concilio Ecumenico Vaticano II costituisce un' altra tessera che, alle soglie del terzo millennio, va ad aggiungersi al grande mosaico della pietà popolare mariana ben radicata nel popolo messinese. Si vuole esprimere ancora una volta quella sapienza evangelica dell'avveduto padrone di casa che, dal tesoro del Vangelo e - oserei aggiungere - della Tradizione ecclesiale, estrae cose nuove e cose antiche.
Nella stesura dei testi, secondo il magistero della Chiesa, ci si è attenuti alla legge della valorizzazione e del rinnovamento, in ossequio alle mutate situazioni dei tempi, salvaguardando le peculiarità del pio esercizio, espressione della pietà popolare. Essa deve avere come punto di riferimento il mistero del Cristo Salvatore; per scopo la gloria di Dio e la salvezza degli uomini, e come occasione "l'incontro felice tra l'opera di evangelizzazione e la cultura"'.
In questa opera di evangelizzazione, ha occupato un ruolo fondamentale la pietà popolare mariana che sgorga dalla percezione della missione salvifica che Dio ha affidato alla beata vergine Maria venerata nel contesto del mistero di Cristo e della Chiesa di cui Ella è Madre e membro eminente.
La fusione armonica del messaggio cristiano con la cultura di un popolo, veicolata nelle varie forme di pietà popolare, quando esse sono genuine, permette il processo di inculturazione del Vangelo nella misura con cui esso assimila i moduli espressivi della cultura e li riconsegna alla gente, ancorati ai principi evangelici.

2.    Tale atteggiamento, quando è sano e alieno da forme di superstizione e fanatismo, è radicato nei fedeli che avvertono il legame che unisce la Madre al Figlio e si estende e sviluppa nei confronti della Chiesa: corpo vivificato di Cristo, animato dallo Spirito Santo.
La materna intercessione di Maria, specialmente verso gli ultimi e i poveri, verso gli sfiduciati e i peccatori è fortemente percepita dal popolo che sa di poter sempre confidare in Lei che, fedele serva del Signore, ha condiviso sofferenze, persecuzioni, incomprensioni.
La Chiesa, sin dall'antichità, ha venerato la Madre del Signore, non soltanto attraverso il culto liturgico, che costituisce la "forma esemplare, fonte di ispirazione, costante riferimento e meta ultima", ma anche attraverso pratiche devozionali, tante volte raccomandate dalla Sede Apostolica.

3.    I pii esercizi, come la presente novena, appartengono così a pieno Titolo al culto cristiano, hanno una fisionomia propria, che va rispettata, ma non possono sostituirsi, né tanto meno contrapposi alla liturgia che, in quanto azione di Cristo e della Chiesa compie l'umana redenzione.
Il sussidio vuole armonizzare i dati della tradizione popolare con le esigenze della liturgia, senza fondere o confondere le due forme di preghiera.
Dai testi emerge chiaramente il rispetto a determinate priorità: il significato salvifico della Risurrezione di Cristo, il senso di appartenenza alla Chiesa, l'azione dello Spirito Santo. Si è cercato inoltre di dare un significato attualizzante alla preghiera per evitare la tendenza di separare il momento cultuale dagli impegni della vita cristiana.

4.    La pietà popolare va sottoposta, come la Liturgia, a quella salutare purificazione giustificata dal contatto sempre fecondo con la parola del Vangelo, essendo quest'ultimo "il criterio valutativo di ogni forma espressiva - antica e nuova - di pietà cristiana".
Le espressioni, i canti e le preghiere che compongono la Novena tentano di far percepire l'afflato biblico, liturgico, ecumenico e antropologico.
Gli inni e i tropari, fanno espresso riferimento alla Sacra Scrittura, ai Padri della Chiesa e alla Liturgia occidentale e orientale e rivestono pertanto anche un'importanza ecumenica non indifferente nella nostra Chiesa locale, che per tanti secoli ha avuto stretti legami con l'Archimandritato del Santissimo Salvatore.

Il novenario, avendo una fisionomia propria, non deve essere inserito nel corso della liturgia delle Ore o di una azione liturgica, specialmente se si tratta dell'Eucaristia, evitando così la confusione, la sovrapposizione o, peggio ancora, la concorrenza con quest'ultima.
Per ciascun giorno si cantano le meraviglie che il Signore ha compiuto nella Beata Vergine Maria e, dunque, nella Chiesa.
Una scheda introduttiva ne spiega ulteriormente il significato per rendere più accessibile e popolare la preghiera. I titoli con cui viene ricordata la materna intercessione di Maria sono gli stessi che in modo generale si sogliono applicare a tutta la Comunità ecclesiale che nella Vergine di Nazareth si vede rispecchiata. La preghiera così non si sofferma semplicemente a contemplare dei titoli mariani, ma si struttura come attuazione del dialogo storico-salvifico che, in Cristo e nella sua Madre santissima, ha avuto i due interlocutori privilegiati.
Oggi, grazie all'azione dello Spirito del Risorto, che agisce nel cuore dei fedeli, tale colloquio culmina nelle azioni liturgiche e si prolunga nel tempo come culto in cui la Beata Vergine Maria viene pregata.
Mentre è onorata la Madre, è conosciuto, amato, glorificato il Figlio.
Il popolo riunito in preghiera, mentre espleta il ministero del sacerdozio universale, guarda a quelle virtù che splendono nella "Vergine fatta Chiesa" e chiede umilmente che vengano infuse nel cuore dei fedeli.'
Tale partecipazione è favorita dagli interventi corali dell'assemblea, grazie all'uso frequente di ritornelli e acclamazioni che, si spera col tempo, vengano musicati ed espressi in canto.
Di grande importanza antropologica, la Lettera di Maria Vergine ai Messinesi è riproposta ogni giorno quale memoria grata del popolo peloritano il quale, affidandosi alla materna intercessione, tende ad attuare il progetto della redenzione già compiuto in Lei, Madre amorosa.

 

(*) pubblicato in "Celebriamo Santa Maria della Lettera", Messina, 2004

Novena di Santa Maria della Lettera (2004)

novena2004

Celebriamo Santa Maria della Lettera - La Chiesa Messinese canta la Semprevergine Maria perpetua protrettrice

 

Nell'imminenza della Novena del 2004 è stato presentato un nuovo testo della novena dedicata alla Santa Patrona.

Il volume riportata una presentazione dell'Arcivescovo del tempo, mons. Giovanni Marra, che viene riportata nel testo sottostante, una breve nota storica di don Cesare Di Pietro, una introduzione alla nuova novena di P. Massimo Cucinotta TOR, Direttore dell'Ufficio Liturgico Diocesano, anch'essa qui riportata, il testo della novena curata da P. Fortunato Malaspina ed in appendice il testo del volumetto della novena pubblicato nel 1981. Il libro è a colori, in formato rilegato, 14,5 x 20 cm di 129 pagine.

Presentazione di mons. Giovanni Marra

Da sempre Messina canta Maria e in lei contempla e loda le meraviglie di Dio. Fin dagli albori del cristianesimo, confermata da lei nella fede, ne venera la singolare Lettera. Venera Maria qual Madre di Dio e la sente ognora benevola protettrice. In comunione con lei vive gioie e dolori e, nell'attesa operosa del Regno, attua i beni della salvezza. L'ammira Vergine in ascolto e in preghiera, Vergine madre e offerente e, docile all'azione dello Spirito Santo, vuole conformarsi come lei a Cristo Salvatore.

Guidati da tali convinzioni ed esperienze di fede, inten­diamo prepararci ogni anno a vivere la solennità di S.Maria della Lettera, seguendo l'itinerario di preghiera tracciato dal nuovo sussidio alla novena.

Il libretto - tanto delicato nelle immagini, quanto ricco nei contenuti - mantiene come fondamento irrinunciabile la Lettera della Beata Vergine Maria.

Ne divide le affermazioni in nove momenti celebrativi e, senza eccedenze emotive, dischiude ad autentica elevazione.

Fa si che il popolo santo di Dio testimoni, con sorpren­dente litania di acclamazioni, la propria consapevolezza della missione e della persona di Maria nella storia della salvezza.

È un susseguirsi irrefrenabile di attributi laudativi, rivolti di novità in novità alla Beata Vergine Maria in riferi­mento a Cristo, alla Chiesa, ad ogni credente.

Si tratta, per lo più, di immagini, di tipi, di denomina­zioni, di figure che i Padri e i Dottori della Chiesa hanno attinto dalla Sacra Scrittura e applicato alla Tuttasanta.

Il cuore inneggia. La mente segue. Ciascuno apprende molteplici e vari modi di dire "Maria".

Benedico quanti faranno tesoro del libretto e, in modo particolare, Mons. Angelo Oteri, Parroco della Basilica Cattedrale, Padre Massimo Cucinotta, i sacerdoti Fortunato Malaspina e Cesare Di Pietro e quanti altri vi hanno collaborato.

Messina, 29 Gennaio 2004

Giovanni Marra

Arcivescovo

 

 

E' possibile visualizzare il testo dell'introduzione "LA NOVENA DI SANTA MARIA DELLA LETTERA NELLA PIETÀ POLARE E NELLA PREGHIERA DELLA CHIESA" di P. Massimo Cucinotta attraverso il seguente link [visualizza l'introduzione]

 

Le novene dedicate a S. Maria della Lettera

 

novena1965

La prima novena di cui si hanno notizie è quella scritta dal Servo di Dio Francesco Maria di Francia  tra il 1875 ed il 1876, il cui testo manoscritto è stato recentemente ritrovato  e la cui circolazione rimase presumibilmente molto circoscritta [continua].

Notizie di un altro testo di novena risalgono al 1897, quando Annibale Maria di Francia invia una copia di questo a Melania Calvat. Di essa attualmente non se ne conosce il contenuto, ma conosciamo il testo scritto dalla Calvat in risposta [visualizza]. E' presumibile che si tratti di una prima stesura di quella che sarà la novena che Sant'Annibale pubblicherà nel 1904, stampata dalla Tipografia Editrice San Giuseppe di Messina, e che contiene il famoso inno "Quando Zancle" dedicato alla Patrona, che ancora oggi si canta.

Intervenuto il terremoto del 1908, nel 1931 sarà  Mons. Pantaleone Minutoli a curare la ristampa di questo testo di novena.

1875-1876 "Novena in onore di Maria Santissima nel titolo della Sacra Lettera".[visualizza]

1904 "Preghiere a Maria Santissima della Sacra Lettera, perpetua protretrice della città di Messina, preceduta da un cenno sulla verità storica della stessa Sacra Lettera. Detta novena principia il 25 Maggio". [visualizza]

1931 "Preghiere a Maria Santissima della Sacra Lettera" a cura di mons. Pantaleone Minutoli. [visualizza]

1965 "Preghiere alla Santissima Vergine della Sacra Lettera" a cura di mons. Pantaleone Minutoli, riedizione di quella del 1931 con aggiornamenti.

1981 "Preghiere alla Santissima Vergine della Sacra Lettera" a cura di mons. paolo Romeo, riedizione di quella del 1965, con lievi modifiche ed aggiunte. [visualizza]

2004 "Novena di Santa Maria della Lettera" a cura di rev. Fortunato Malaspina in "Celebriamo Santa Maria della Lettera". [visualizza]

Ma accanto alle novene cosidette ufficiali, pubblicate con una certa regolarità per i necessari aggiornamenti e per il loro contemporaneo esaurimento delle edizioni e qui di seguito elencate, fioriscono una serie di novene frutto di devozione popolare, tra queste la nota ed antica novena recitata a Bordonaro sino a qualche decennio addietro.

Antica Novena in dialetto recitata a Bordonaro [visualizza]

Nuova Novena oggi recitata a Bordonara [visualizza]