sarpino-madonna-della-letteraNel comune di Sant'Arpino, in provincia di Caserta, esiste un'edicola molto venerata dedicata alla Madonna della Lettera; essa si trova sulla facciata dell'odierno palazzo comunale, un tempo Palazzo Ducale.

L’edicola raffigura la Madonna della Lettera, ovvero la protettrice di Messina, città d’origine del Tenente garibaldino Giuseppe Macrì che acquistò nel 1903 il Palazzo Ducale per poi donarlo con disposizione testamentaria alla comunità santarpinese. Così come hanno dimostrato i saggi realizzati sull’affresco, l’edicola fu realizzata agli inizi del Novecento ed è facile pensare proprio per volontà dello stesso Ten. Macrì che, verosimilmente, non volle far mancare la protezione della Vergine della sua città natia anche a Sant’Arpino. Qui in concomitanza con la città dello stretto, come ricordano ancora tanti anziani, ogni tre giugno si svolgeva una festa in onore della Madonna della Lettera; poi con il degradarsi dell’affresco anche la festa è andata persa e con essa è venuto meno un pezzo di storia locale fortemente legato al principale benefattore del comune atellano.

L'affresco è stato restaurato nel corso del 2009 ad opera dell’artista Francesco Capasso per interessamento della locale Pro Loco e l'inaugurazione del restauro è avvenuta venerdì 10 luglio,  con celabrazione di una messa presso la Chiesa di S.Elpidio presieduta dal parroco don Umberto D’Alia e da Mons. Angelo Oteri parroco della Basilica Cattedrale Protometropolitana S. Maria Assunta in Messina. Alla fine della messa in corteo ci si è portati in via Piave dove è avvenuta l cerimonia di scoprimento dell’edicola votiva restaurata.

 

In basso la facciata del Palazzo Ducale che ospita l'edicola votiva.

Palazzo S. Arpino